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Sono riconosciuti dalla Ordinamento giuridico italiano come cittadini, i figli di padre italiano e/o madre italiana, cioè la base della cittadinanza italiana è il principio iure sanguinis

Ciò significa che per il riconoscimento della cittadinanza italiana non ha importanza il luogo di nascita della persona, ma solo le sue origini. Potresti essere nato in Brasile, Australia, Giappone o Stati Uniti. Non importa. La chiave è il legame di sangue. Dimostralo! In questi termini, le persone nate in qualsiasi paese del mondo, essendo discendenti di cittadini italiani, sono cittadini italiani dal momento della loro nascita, dal momento in cui sono venuti al mondo. Tutto questo, indipendentemente da quante generazioni di cittadini italiani nati all’estero ci sono nella famiglia o quando i loro ascendenti hanno lasciato l’Italia.

VIA PATERNA (Consolati d’Italia e l’estero o qualsiasi dei 26 tribunali competenti in Italia)

Nipoti, pronipoti, pro pronipoti, ecc., di cittadini italiani nati in Italia oppure all’estero, in tutte le generazioni che mantengono la linea paterna e/o materna. Cioè, la linea genealogica può avere uomini e donne, in ognuna delle generazioni, osservando bene la data: 01/01/1948.
Esempio 1: trisnonno (italiano), bisnonno (nato in Brasile), nonno (nato in Brasile), padre (nato in Brasile), richiedente (nato in Brasile) può essere uomo o donna;
Esempio 2: trisnonno (italiano), bisnonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), nonna (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), madre (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), richiedente nato in Brasile), quest’ultimo può essere maschio o femmina. Nota: in questo esempio, ci sono tre donne nell’albero genealogico e non è una via materna giudiziaria, anche dopo aver controllato bene la data: 01.01.1948.
Esempio 3: trisnonno (italiano), bisnonna (nato in Brasile prima del 01/01/1948), nonna (nata in Brasile dopo il 01/01/948), madre (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), figlia nata in Brasile dopo il 01/01/1948), ricorrente (nato in Brasile), quest’ultimo può essere maschio o femmina. Nota: in questo esempio, ci sono quattro donne nell’albero genealogico e non è una via materna giudiziaria, anche dopo aver controllato bene la data: 01.01.1948.
Esempio 4: bisnonno (italiano), nonno (nato in Brasile), madre (nata in Brasile prima del 01/01/1948), richiedente (nato in Brasile), questo può essere maschio o femmina, basta che sia nato dopo il 01/01/1948).
Esempio 5: bisnonno (italiano), nonno (nato in Brasile), madre (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), richiedente (nato in Brasile), questo può essere maschio o femmina.
Esempio 6: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), madre (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), ricorrente (nata in Brasile), può essere un uomo o una donna.
Esempio 7: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), madre (nata in Brasile dopo l’01/1/1948), richiedente (nata in Brasile), può essere uomo o donna.
Esempio 8: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), padre (nato in Brasile dopo il 01/01/1948), richiedente (nato in Brasile), può essere un uomo o una donna.
Esempio 9: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile dopo il 01/01/1948), padre (nato in Brasile dopo il 01/01/1948), richiedente (nato in Brasile), può essere un uomo o una donna;

VIA MATERNA (qualsiasi dei 26 tribunali competenti in Italia)

I figli di una donna italiana o di sangue italiano sposata con un straniero e nata prima dell’01/01/1948. Cioè, c’è una donna nell’albero genealogico della famiglia, e questa donna ha avuto un figlio o una figlia che sono stati nati anche prima dell’01/01/1948.
Esempio 1: trisnonno (italiano), bisnonna (nato in Brasile prima del 01/01/1948), nonno (nato in Brasile prima del 01/01/1948), padre (nato in Brasile prima o dopo il 01/01/1948) (questo può essere maschio o femmina).
Esempio 2: trisnonno (italiano), bisnonna (nato in Brasile prima del 01/01/1948), nonna (nata in Brasile prima dell’1/1/1948), padre (nato in Brasile prima o dopo il 01/01/1948), richiedente (questo può essere maschio o femmina).
Esempio 3: trisnonno (italiano), bisnonna (nato in Brasile prima del 01/01/1948), nonno (nato in Brasile prima del 01/01/1948), madre (nata in Brasile prima o dopo il 01/01/1948), richiedente questo può essere maschio o femmina).
Esempio 4: trisnonno (italiano), bisnonna (nato in Brasile prima del 01/01/1948), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), madre (nata in Brasile prima o dopo l’01/1/1948), richiedente questo può essere maschio o femmina).
Esempio 5: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), madre (nata in Brasile prima del 01/01/1948), richiedente (può essere maschio o femmina non importa si è stato nato prima o dopo il 1/1/1948).
Esempio 6: bisnonno (italiano), nonna (nata in Brasile prima del 01/01/1948), padre (nato in Brasile prima del 01/01/1948), richiedente (può essere maschio o femmina non importa si è stato nato prima o dopo il 1/1/1948).
L’advogado Dr. Luiz Scarpelli fornisce servizi legali dinanzi al Tribunale Ordinario di Roma in Italia, solamente nella strada legale di riconoscimento della cittadinanza italiana, sia materna, sia paterna, insieme ai suoi colleghi e avvocati italiani. Scarpelli considera ingiusto ed assurdo che i cittadini italo-discendenti siano obbligati ad attendere oltre 10 anni per il riconoscimento di un diritto, nelle code dei Consolati d’Italia all’estero.

Osservazioni importanti:

Nei procedimenti giudiziari in Italia, tutto il lavoro è svolto direttamente dall’Avvocato Luiz Scarpelli. Sarai legalmente consigliato dall’inizio alla fine del processo. Le cause legali sono depositate presso i tribunali italiani di competenza della nascita dell’avo italiano, nato in Italia. Um giudice italiano giudicherà la domanda giudiziale di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. Al termine del procedimento, in caso di accoglimento, il giudice italiano ordinerà al Comune dove è nato l’antenato di rilasciare i certificati di nascita italiani dei richiedenti.

Dobbiamo chiarire che l’avvocato muove la giurisdizione, svolge un’attività di mezzo e non di fine, e chi giudica il merito è il giudice. Cioè, quando un avvocato, advogado, abogado o lawyer accetta un incarico professionale non significa che la richiesta verrà accettata, verrà accolta. Un professionista che agisce eticamente non garantisce il successo mai, perché è il giudice che decide il merito della domanda. Il legale rappresenta gli interessi del cliente in giudizio, ma non è responsabile della decisione giudiziale rilasciata dal giudice.

Sottolineiamo che l’avvocato Luiz Scarpelli agisce al 100% all’interno della legge e ha la registrazione professionale come advogado in Brasile e Portogallo. In Italia è iscritto come avvocato nell’Ordine Degli Avvocati. Inoltre, dispone di tutti i documenti di regolarità fiscale e funzionale e fornisce servizi legali in alto livello per migliaia di persone in Italia, in base sempre ad un contratto debitamente firmato, in cui sono chiaramente previsti tutti i diritti e gli obblighi di entrambe le parti.

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